Alcune discipline, più che altre, ben si prestano al processo di Internazionalizzazione degli Atenei italiani e, più in particolare, del Politecnico di Milano. È questo il caso del Design, riconosciuto internazionalmente come espressione caratterizzante della cultura italiana. Il Politecnico di Milano registra annualmente un crescente interesse da parte di studenti internazionali per una formazione universitaria di design. Analogamente, molti studenti italiani, iscritti alla Scuola del Design, manifestano ogni anno l'interesse ad arricchire il proprio curriculum didattico di esperienze di tipo internazionale (mobilità, tirocini all'estero, partecipazione a workshop con università straniere, ecc.), consci dell’importanza di integrare le proprie attività formative con esperienze maturate oltre i confini nazionali. È nell'ambito di tale quadro, caratterizzato da una mobilità sempre crescente degli studenti nel mondo e dal riconoscimento del ruolo significativo ricoperto da Milano nella cultura progettuale del design a livello internazionale, che ha preso avvio il progetto del corso di laurea magistrale denominato Product-Service System Design - Design del Sistema Prodotto Servizio, in lingua inglese, rivolto a studenti sia italiani che internazionali. Rispondendo ai profondi cambiamenti in essere in ogni sfera che modificano in modo significativo anche i processi di formazione, il corso recepisce le opportunità progettuali che derivano dalle sempre più urgenti istanze ambientali e sociali, dai processi di globalizzazione e dalla competizione crescente in un mercato ampio e interconnesso, dalle nuove tecnologie, dall’emergere di nuovi modi di vivere e paradigmi di comportamento che richiedono ai designer una rinnovata capacità di pensare, creare ed offrire soluzioni complesse. Il corso, di conseguenza, offre ai partecipanti la possibilità di sviluppare una visione olistica e integrata della progettazione, attraverso un percorso interdisciplinare svolto in un contesto multiculturale. Un “sistema prodotto servizio” è un insieme integrato di prodotti, servizi, spazi, artefatti comunicativi e strategie capace di offrire soluzioni organiche ed etiche a domande complesse. Un sistema con al centro le persone (utilizzatori, fornitori, operatori o portatori d’interesse in generale) che interagiscono per produrre un risultato che risponde ad una visione condivisa. Il percorso di studi di due anni mira a formare un professionista in grado di relazionarsi a questo insieme in modo progettuale, individuando opportunità e sviluppando soluzioni creative, impostando un progetto secondo una metodologia che spazia dalla ricerca etnografica al posizionamento strategico, lavorando in team multidisciplinari e sviluppando le proprie capacità di leadership, l’autoimprenditorialità e, in generale, la pro-attività all’interno della società. Il Corso di laurea magistrale in Product-Service System Design offre inoltre, a un numero selezionato di studenti eccellenti, accesso a diverse opportunità internazionali, tra cui spicca la doppia laurea con la Tongji University di Shanghai (programma PoliTong). Infine, dall’anno accademico 2014-15, ha attivato il corso di doppia laurea in “Product-Service System Design and Management Engineering” che ha l’obiettivo di sviluppare nei selezionati partecipanti la capacità di concepire business model innovativi e di guidare e implementare processi di sviluppo che coinvolgano diversi attori del sistema d’impresa.
Il corso di Laurea Magistrale in Product Service System Design, erogato in lingua inglese, è un corso di studi rivolto a studenti italiani e internazionali interessati a seguire un percorso progettuale di tipo multidisciplinare e multiculturale. È un percorso di laurea di secondo livello, non di continuità, che risponde all’interesse degli studenti di diversa provenienza non solo geografica, ma anche formativa (design di prodotto, degli interni, della comunicazione, della moda, dell’arredo, dell’interazione, dei servizi, ecc.) di continuare i propri studi all’interno delle discipline del progetto di design, ampliando la propria visione e capacità d’intervento in termini sistemici.
Gli obiettivi formativi specifici della laurea in PSSD sono lo sviluppo nel laureato delle seguenti competenze e capacità: - la comprensione della dimensione sistemica degli artefatti contemporanei, intesi come insiemi inscindibili di prodotti, servizi, spazi e artefatti comunicativi; - la capacità di progettare il sistema prodotto-servizio secondo una prospettiva strategica, ovvero in grado di governare e indirizzare il cambiamento e l’innovazione in modo evolutivo e in relazione al mutare del contesto; - l’interdisciplinarietà intesa come attitudine ad ibridare diversi domini disciplinari nelle fasi di definizione del problema e della sua risoluzione; - la multiculturalità intesa come sensibilità a trattare e inquadrare le opportunità progettuali partendo dalle specificità e dalle differenziazioni dei contesti di destinazione dell’intervento progettuale; - la capacità di analisi e intervento su interi sistemi d’offerta, intesa come abilità di guardare il progetto in termini sistemici nella relazione tra le diverse componenti e nell’attitudine a mutare non solo le sue singole componenti, ma le relazioni intercorrenti tra queste, facendo riferimento a contesti e saperi non ancora consolidati; - l’attitudine all’imprenditorialità - intesa come capacità di articolare intorno al sistema-prodotto un sistema d’impresa teso a perdurare nel tempo; - la capacità narrativa, intesa come attitudine prima ad ascoltare e poi a rappresentare i fenomeni in termini visivi, così da attivare e facilitare la conversazione strategica ed il trasferimento di conoscenza tra i diversi portatori di interesse; - la capacità di lavorare e interagire in gruppi multidisciplinari e multiculturali, ricoprendo un ruolo di progettista con un’elevata dose di leadership, in grado di guidare e far convergere un gruppo su una visione, un’idea di futuro desiderabile e di un cambiamento.
Il precorso formativo si propone quindi secondo un modello a T in cui un asse verticale, che si radica nel background formativo di primo livello focalizzato su una specifica area del design (sia questa prodotto, comunicazione, interni, arredo, moda, ecc.), si integra con un asse orizzontale, relativo all’acquisizione/uso di strumentazioni e matrici culturali provenienti da altri domini disciplinari e culturali. L’asse orizzontale si caratterizza per: _ le competenze di design thinking orientate da una forte sensibilità al contesto ed alla sostenibilità intesa in senso ampio, in cui si riconoscono la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse ambientali e sociali come pre-valori condizionanti l’intervento progettuale; _ l’approccio sistemico in grado di promuovere soluzioni innovative e sostenibili; _ la prospettiva user-centered, ovvero la centralità progettuale attribuita all’utente e al suo contesto di vita, in quanto portatore di potenzialità e competenze assimilabili all’interno del processo creativo e progettuale; _ l’attenzione ai processi produttivi e ai contesti che li accolgono, in quanto parte fondamentale del valore effettivo e percepito di un’innovazione di sistema prodotto; _ la visione contestualizzata e territorializzata dell’intervento progettuale, in grado di cogliere le potenzialità e le risorse di un sistema locale e collegarle con capacità critica alla dimensione globale: l’approccio di sistema prodotto-servizio, infatti, a partire dalla comprensione dei fenomeni culturali, sociali e delle relazioni fra risorse e attività, è in grado di produrre innovazioni che condizionano la progettazione dello spazio costruito e dei sistemi sociali che lo vivono; _ le competenze di progettazione della dimensione non solo fisica, ma anche intangibile del sistema-prodotto-servizio, ed in particolare del servizio, in quanto interazione strutturata tra un sistema di attori orientata alla costruzione di valore. _ le competenze di progettazione dell’esperienza dell’utente, con particolare riferimento al mondo digitale, alla rete e alla dimensione interattiva degli artefatti. Il percorso formativo prevede un alternarsi di teoria e pratica che favorisca l’applicazione a situazioni reali delle conoscenze apprese e che privilegi la concentrazione nel tempo sia dei corsi teorici, sia dei laboratori progettuali, allo scopo di favorire efficacia e coerenza delle attività di apprendimento. Si propone inoltre il trasferimento di abilità fortemente legate al saper essere, e non solo al sapere e al saper fare. Per quanto concerne la teoria, il primo semestre prevede corsi fondativi volti a formare e alimentare le capacità di comprensione dei contesti culturali, di pensiero sistemico, di problem setting & solving, e di user-experience & interaction design (M-DEA/01, ICAR 13, INF/01). Inoltre sono previsti dei corsi a scelta che permettono da una parte di avvicinare partecipanti stranieri alla cultura e storia del design Italiano, dall’altra di entrare nel merito delle tematiche associate all’innovazione di impresa (ING-IND 35, L-ART/03). Propedeutico poi alle attività laboratoriali, il master prevede un corso di supporto ed abilitazione al lavoro di gruppo (M-PSI/01) Dal secondo semestre, accanto all’approfondimento del tema dell’innovazione dei servizi guidata dal design e delle modalità di visualizzazione e prototipazione del prodotto-servizio (ICAR 13, M-PSI/01, L-ART/06), si tengono i “Design Seminars”, seminari intensivi in cui docenti e professionisti internazionali condividono le proprie esperienze didattiche e progettuali con gli studenti (ICAR 13). La formazione teorica ex-cathedra si conclude nel terzo semestre con corsi a scelta volti a trasmettere competenze specifiche e approfondite di innovazione di tipo economico, sociale o culturale. Le attività laboratoriali dei primi due semestri, fermo restando l’approccio di sistema-prodotto-servizio, prevedono tre diversi approcci e quindi tre ambiti concettuali di applicazione privilegiati. Tali approcci sono da considerarsi porte d’accesso al progetto e rappresentano una prospettiva attraverso cui leggere il sistema-prodotto e un primo ambito da cui partire per progettare. Essi sono: _ comune e obbligatorio a tutti gli studenti, l’ambito concettuale sistemico del servizio, della comunicazione e dello spazio sviluppato a partire dalla progettazione di prodotti: scopo di questo laboratorio è formare la capacità di produrre idee e tradurle in soluzioni fattibili e potenzialmente realizzabili attraverso diverse strategie. Il laboratorio integra la progettazione di design (ICAR 13) con moduli disciplinari concernenti i materiali e le tecnologie produttive (ICAR 12) e l’allestimento (ICAR 16), e si conclude, là dove possibile, in un evento comunicativo sviluppato insieme a partner che rappresentano mercato di riferimento del sistema prodotto-servizio. _ l’ambito dei servizi e l’ambito degli spazi fisici, proposti agli studenti in alternativa, il cui scopo è, nel primo caso apprendere ed esercitare competenze di design dei servizi, e nel secondo introdurre gli studenti alla progettazione degli ambienti fisici (esterni o interni) attraverso un’ottica di sistema-prodotto-servizio (ICAR 13, ICAR 12). Il Laboratorio di Sintesi Finale (LSF), infine, nel primo semestre del secondo anno, si caratterizza per un approccio bilanciato e compiutamente integrato delle diverse componenti di un sistema prodotto-servizio. Completa le attività progettuali con competenze specifiche ascrivibili alla gestione d’impresa e al business modelling, a favore di una maggiore capacità di affrontare problemi complessi, di una piena multidisciplinarietà, della completezza dell’attività progettuale (ICAR13, ING-IND 35). Il LSF costituisce potenzialmente una base solida per il successivo lavoro di tesi. Il semestre conclusivo prevede, oltre alla tesi di laurea, alcune esperienze d’incontro progettuale e con il mondo professionale, attraverso workshop condotti con imprese e professionisti, e il tirocinio conclusivo. Le attività progettuali sono generalmente organizzate nel calendario così da essere precedute o accompagnate dai corsi teorici anzidetti, che ne costituiscono la necessaria propedeusi. Tutti gli studenti interessati possono partecipare a programmi di mobilità internazionale, previste per il 2° semestre del 2° anno.