Negli ultimi decenni, lo sviluppo delle tecnologie elettroniche e informatiche ha coinciso con grandi trasformazioni di tutti i settori produttivi e industriali, e con profondi cambiamenti dei comportamenti sociali relativi ai modi e agli strumenti della comunicazione e dell’organizzazione. Lo sviluppo tecnologico inoltre, ha influito sulla struttura e le funzioni di molti prodotti materiali e degli spazi pubblici e privati. La digitalizzazione ha modificato radicalmente ogni settore di servizio; ha consentito di sviluppare nuove forme di distribuzione e fruizione di beni materiali e intangibili; ha favorito l’innovazione dei prodotti in ogni settore merceologico, dalla moda al prodotto d’arredo; ha permesso di realizzare piattaforme collaborative a distanza in diversi settori applicativi. Il Design Digitale permette oggi di prefigurare scenari sostenibili in settori di grande rilevanza sociale: dai trasporti alla cura medica e al design per l’inclusione, dalla formazione all’educazione. La capacità di sfruttare le potenzialità di innovazione delle tecnologie digitali richiede nuovi approcci al progetto, capaci di coniugare le competenze tipiche della tradizione del design con nuove competenze relative al design dell’interazione uomo-computer, al progetto di artefatti dinamici e dei sistemi prodotto/servizio. L’innovazione digitale si configura infatti come un’opportunità di creare nuove soluzioni e agisce in modo trasversale ad ogni settore applicativo del progetto; come tale, richiede competenze, strumenti e metodi specifici. La figura in uscita proposta dal corso di laurea è quella di un designer caratterizzato da una forte vocazione all’innovazione, capace di progettare soluzioni basate sull’uso di tecnologie digitali ed elettroniche, e di inventare sistemi originali dal punto di vista funzionale. Il designer digitale è dotato di sensibilità per gli aspetti di qualità estetico/formale dei prodotti, delle interfacce, dei servizi e degli spazi fisici. Centrale è la sua capacità di dialogare con esperti di varie discipline, di co-progettare con gli utenti finali delle soluzioni e con i tecnici coinvolti nell’implementazione. Il digital and interaction designer è in grado di usare le tecniche di rappresentazione tradizionali per il progetto di prodotti materiali, ma anche quelle specifiche che riguardano gli aspetti dinamici e interativi dei sistemi, al fine di supportare la progettazione e la co-progettazione di interfacce, scenari e soluzioni adatti a contesti e utenze specifiche, e di indirizzare i progetti in base alle esigenze di usabilità, di accettabilità, convenienza e gratificazione umana. Il digital and interaction designer è in grado di prefigurare le procedure e i modi del coinvolgimento dinamico degli utilizzatori di prodotti e servizi digitali, e di portare qualità all’esperienza e al coinvolgimento interattivo. Il digital and interaction designer possiede competenze relative ai processi percettivi, cognitivi ed emozionali che sono associati alle azioni e all’interazione con le soluzioni tecnologiche; ha competenze di ergonomia e progetta con i materiali più innovativi e dinamici, ma anche con quelli più tradizionali dove la componente interattiva va integrata; sa progettare interfacce di diverso tipo; sa analizzare contesti e rappresentare scenari; progetta prodotti e servizi tecnologici in diversi campi applicativi; ha competenze relative alle forme espressive e ai prodotti culturali basati sull’uso delle tecnologie digitali. Ha esperienza di progettazione basata su tecnologie IoT-Internet of Things, sull’uso di sensori, di dispositivi indossabili e di tecnologie mobile; possiede competenze di base relative ai modelli di business, è sensibile agli aspetti normativi e di fattibilità tecnologica.
Il corso ha l’obiettivo di formare designer di prodotti e sistemi digitali, cioè progettisti fortemente vocati all’innovazione, capaci di progettare prodotti, ambienti e servizi il cui funzionamento è basato sulle potenzialità interattive delle tecnologie digitali ed elettroniche, ponendo attenzione alla user e social experience nell’ottica del miglioramento dei processi di interazione tramite interfacce tangibili e intangibili. Il programma si pone quindi di fornire le seguenti abilità: - dialogare con esperti di varie discipline e di progettare in team multidisciplinari; - co-progettare con utenti; - svolgere indagini di tipo etnografico per meglio comprendere comportamenti, bisogni e aspettative degli utenti e le caratteristiche di ogni contesto specifico; - usare tecniche di rappresentazione e prototipazione per supportare la progettazione di sistemi multidevice e soluzioni interattive; - caratterizzare la performance interattiva dei prodotti e dei sistemi progettati in relazione ai contesti e alle esigenze di utenze specifiche; - sviluppare prodotti, servizi e sistemi di elevata qualità funzionale, formale e sensoriale; - ottimizzare i progetti in base alle esigenze di usabilità e accessibilità fisica e cognitiva; - realizzare soluzioni innovative anche dal punto di vista delle modalità di coinvolgimento attivo delle persone e dell’uso delle tecnologie per qualificare la forma degli spazi e dei sistemi. Il digital and interaction designer è in grado di prefigurare le procedure e i modi del coinvolgimento dinamico degli utenti di prodotti, ambienti e servizi originali dal punto di vista della performance, controllando gli aspetti percettivi e cognitivi nei processi di interazione così da definire le qualità dell’esperienza. Il digital and interaction designer è in grado di: - progettare interfacce di diverso tipo padroneggiando gli aspetti multimodali/cross-modali e multisensoriali dell'interazione; - analizzare contesti e coinvolgere gli utenti in analisi dei bisogni; - rappresentare scenari e testare prototipi sperimentali; - applicare le tecnologie in processi di sviluppo dei prodotti; - progettare servizi tecnologici in diversi campi applicativi. Il digital and interaction designer ha esperienza di progettazione basata su tecnologie IoT-Internet of Things, sull’uso di sensori e attuatori, di dispositivi indossabili e di tecnologie mobile; conosce i principi base della programmazione e dell’elettronica; è sensibile agli aspetti normativi e di fattibilità economica. Gli insegnamenti avranno carattere frontale e di laboratorio progettuale. Si prevede che alcuni corsi frontali comprendano attività di esercitazione progettuale come momento qualificante del percorso formativo. Il percorso prevede attività di tirocinio formativo presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Descrizione del percorso formativo La struttura del biennio prevede corsi teorici ex cathedra di base durante il primo anno al fine di caratterizzare il percorso di studi e di trasferire agli studenti le conoscenze specifiche teoriche e tecniche - relative al design, alle scienze umane e sociali e alle discipline tecnologiche e ingegneristiche - necessarie per progettare prodotti e sistemi digitali interattivi. Nel primo anno sono proposti anche 1 laboratorio e un insegnamento a scelta che permettono di sperimentare l’applicazione progettuale di tali conoscenze in diversi ambiti quali il design degli spazi, del prodotto, della moda e della comunicazione secondo gli interessi degli studenti. Infine è previsto un workshop di durata limitata nel tempo (una o due settimane) collegato a realtà esterne all'ambito universitario e radicato nella società e nel mondo professionale. Nel secondo anno trova spazio il laboratorio di sintesi finale, che rappresenta un momento di forte convergenza di tutte le competenze acquisite e una premessa per l'elaborazione della tesi di laurea, un corso dedicato alla dimensione economica del progetto, un corso dedicato all’applicazione delle competenze di Digital Design e un corso a scelta.