La progettazione degli spazi interni ha acquistato negli ultimi decenni un ruolo fondamentale nella definizione della qualità funzionale e culturale della città contemporanea. Un interno di qualsiasi natura, privato o pubblico (museo, ospedale, ufficio, aeroporto, stazione), permanente o temporaneo, è sempre un insieme complesso di elementi che contribuiscono alla qualità della vita privata e delle relazioni tra gli uomini: la dimensione degli spazi, degli elementi di arredo e di attrezzamento degli stessi, il controllo tecnico e espressivo della luce, dei colori, del suono e del micro-clima, rappresentano gli elementi che un progettista di interni deve oggi saper modulare e comporre. Progettare significa in questo caso assumere l'involucro o il contesto come punto di partenza e lavorare al loro "interno", operando non solo sui sistemi di allestimento, di arredo e di attrezzamento, ma anche su tutta la gamma di componenti che permettono allo spazio di essere abitato dal punto di vista culturale e funzionale. I territori in cui si sviluppa l'attività dell'interior designer sono diventati molto numerosi. Primo fra tutti vi è lo spazio domestico sia nel senso tradizionale, ma anche nel segno delle nuove forme di domesticità che caratterizzano le società contemporanee: dal co-housing al home-office, dal commercio domestico al self-brand. La casa è diventata, nell'epoca dell'economia creativa, un laboratorio aperto ai nuovi comportamenti pubblici e privati. Grande importanza inoltre rivestono oggi gli spazi pubblici, dai grandi luoghi di transito (aeroporti, porti, stazioni) ai luoghi di servizio pubblico, come banche, uffici, ospedali, scuole, la cui qualità funzionale ed estetica costituisce un’interfaccia civile di grande importanza. La stessa rete commerciale è oggi considerata una realtà in grado di qualificare l’ambiente urbano, per cui gli stessi spazi pubblici, come le strade e piazze o i luoghi di connessione, sono oggi considerati parti integranti delle competenze dell'interior design. Negli ultimi anni, a seguito del fenomeno della globalizzazione e della conseguente de-industrializzazione, nelle nostre città si sono svuotati interi territori industriali, dando inizio alla trasformazione interna delle fabbriche, dei laboratori e degli uffici dismessi, permettendo alla città contemporanea di ri-funzionalizzarsi e rispondere a nuove necessità con nuovi modelli funzionali e modi d'uso. Il Corso di laurea prevede un percorso di Laurea Magistrale di continuità presso la sede di Milano: Laurea Magistrale in Design degli Interni e degli Spazi - Interior and Spatial Design.
Obiettivo formativo del corso di laurea in Design degli interni è di fornire allo studente le competenze necessarie a svolgere le molteplici attività tecnico-progettuali di supporto al design degli ambienti, nelle loro molteplici configurazioni e secondo le diverse fasi che vanno dal momento dell'ideazione, a quello della metaprogettazione e della progettazione, sino al controllo delle operazioni realizzative. In particolare lo studente apprende i metodi e le tecniche finalizzati alla elaborazione di progetti che, a partire dall'analisi del contesto, consentano un buon livello di integrazione tra gli aspetti tipologici, formali, funzionali e tecnologici, con particolare attenzione all'uso di linguaggi rappresentativi degli scenari della contemporaneità. Anche la relazione prossemica uomo-uomo e uomo-spazio deve essere studiata, compresa e integrata nelle logiche di valutazione delle risposte progettuali al fine di considerare quali aspetti definitori e integranti delle stesse gli aspetti relazionali.
Essenziali risultano la capacità di leggere i comportamenti degli utenti, il mondo dei bisogni, gli aspetti sociali, culturali, relazionali e psicologico-comportamentali, simbolici, ergonomici, percettivi che condizionano le modalità d'uso degli spazi; la capacità di leggere le specificità degli ambienti e di restituirli, attraverso per esempio gli strumenti del rilievo, al fine di progettarne e prevederne le trasformazioni; la capacità di tradurre gli elementi di analisi nella elaborazione di soluzioni progettuali innovative, coerenti con le diverse modalità di fruizione contemporanea degli ambienti da parte degli utenti; la capacità di confrontarsi con la disponibilità di risorse, anche attraverso la valutazione e la formulazione di ipotesi progettuali alternative; infine risulta fondamentale la capacità di adottare le soluzioni più adeguate, dal punto di vista della qualità e dei costi, operando all'interno delle merceologie di prodotti destinati agli ambienti interni ed esterni (dalla componentistica tecnologica fino alle attrezzature d'arredo alle diverse scale- componenti); particolare importanza viene data alla capacità di proporre, sotto l'aspetto delle soluzioni tecniche adottate e dei materiali impiegati, risposte progettuali che vadano nella direzione della sostenibilità ambientale.
Un aspetto importante riguarda poi il rapporto fra la progettazione degli spazi interni e la dimensione dei servizi che vengono erogati nell'ambito di questi spazi soprattutto con riferimento alla progettazione di tipologie specifiche di interni, che oggi appaiono in una forte trasformazione (dagli spazi per la cultura a quelli espositivi e per eventi, dagli spazi per la vendita di beni e servizi a quelli per la ristorazione, dagli spazi per l'ospitalità e per l'abitare temporaneo fino a quelli per l'intrattenimento).
Anche con riferimento agli spazi di cui sopra, è necessario lo sviluppo di capacità di comprensione delle relazioni fra le componenti estetico-formali e quelle a carattere comunicativo, anche in rapporto a specifici committenti/gestori e utenti/utilizzatori; parimenti risultano necessarie la comprensione e la gestione progettuale delle componenti sensoriali e immateriali proprie dello spazio.
Nella formazione del designer d'interni risulta altrettanto fondamentale l'acquisizione della capacità di visualizzazione dell'idea progettuale nelle diverse fasi del processo: dalla ricerca e definizione del problema progettuale, alla elaborazione del concept, fino al disegno tecnico esecutivo destinato ad accompagnare il processo realizzativo.
Sono pertanto fondamentali le conoscenze relative ai linguaggi e alle culture artistiche, visive e della rappresentazione che consentono di elaborare modi e linguaggi espressivi adeguati a trasmettere l'idea progettuale.
Obiettivo prioritario appare quindi quello di sviluppare una figura che sia in grado di integrare le componenti di progettazione più convenzionali riferite agli spazi interni, con quegli aspetti maggiormente innovativi che derivano dai nuovi scenari della società contemporanea, dagli aspetti tecnico- produttivi a quelli economico-strategici.
La connotazione progettuale della Laurea, rispetto al percorso successivo di Laurea Magistrale, è posta sugli aspetti di controllo tecnico-esecutivo del progetto, finalizzati alla preparazione di una figura di laureato, nell'ambito del design d'interni e del design dei sistemi di allestimento, in grado di interloquire con gli attori del processo, conoscendone i linguaggi e integrandone le competenze.
Gli ambiti disciplinari portanti nel percorso formativo della Laurea sono i seguenti:
che fa proprie e finalizza alla prassi progettuale - utilizzando modalità didattiche di tipo laboratoriale - le conoscenze delle altre aree disciplinari impartite in forma di lezione teorica ex cathedra. Queste conoscenze, nell'atto progettuale, vengono utilizzate in fase di analisi (nella fase cioè di definizione del concept) per inquadrare il contesto problematico in termini di opportunità progettuali, vincoli, possibilità, selezione e gerarchizzazione delle priorità; per analizzare il carattere degli spazi entro cui il progetto deve intervenire; per valutare l'interazione utente-ambiente e le ricadute che può determinare sulla qualità degli spazi; per analizzare gli artefatti e i sistemi di artefatti nelle loro caratteristiche formali, strutturali, funzionali, tipologiche, morfologiche, relazionali, ergonomiche ecc. In fase di sintesi progettuale, invece, queste conoscenze vengono fatte confluire nelle attività di sviluppo-progetto che comportano la capacità di tradurre i bisogni in requisiti e qualità degli spazi e dei sistemi d'arredo che li rendono abitabili; di definire, in base alle prestazioni richieste allo spazio, i materiali, le parti componenti, le tecnologie costruttive e le relazioni con gli altri subsistemi.
Obiettivo di questo nucleo disciplinare, che costituisce l'asse portante della formazione del designer, è quello di fornire allo studente, attraverso momenti di progettazione paradigmatici, un metodo per affrontare tematiche progettuali differenti ad una scala di media complessità progettuale.
che concorrono all'analisi e all'interpretazione dei contesti sociali e culturali dei quali fanno parte gli spazi progettati e dei sistemi di senso espressi dagli ambienti come portatori di valori estetico-culturali. Contribuiscono inoltre ad inquadrare lo spazio entro i sistemi di cultura materiale, attraverso strumenti di analisi socio-tecnica, di etnografia rapida, di lettura valoriale e segnica del luogo, delle sue valenze simboliche e rappresentative, oltre a consentire la lettura delle qualità ergonomiche e percettive che definiscono la relazione tra i prodotti che arredano lo spazio e l'utente.
Obiettivo di questo nucleo disciplinare è di fornire allo studente i metodi e gli strumenti provenienti dalla ricerca etnografica, antropologica e sociologica applicati all'analisi dell'utente, dei contesti e dei comportamenti d'uso degli spazi.
Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire agli studenti attraverso il metodo storico la capacità di lettura del progetto nel suo contesto di riferimento;
Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire agli studenti la capacità di tradurre sul piano visivo elementi di analisi e di sintesi progettuale.
Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire conoscenze relative alla scelta dei materiali in funzione dei contesti d'uso, delle prestazioni richieste, della qualità degli spazi abitati.
Obiettivo di questo ambito è quello di rendere consapevole lo studente dei processi di scelta economica e degli elementi che definiscono la coerenza d'impresa nei processi di innovazione guidata dal design.
La figura formata è un "tecnico del progetto" che, alla conclusione del percorso formativo, possiede le competenze necessarie a svolgere le molteplici attività tecnico-progettuali così come si sviluppano e si caratterizzano nelle varie fasi che vanno dal momento di ideazione, alla progettazione, al controllo dell'attività esecutiva relativa alla realizzazione sia degli ambienti sia degli allestimenti degli spazi.
All'interno del percorso formativo è possibile l'attivazione di specifiche linee di approfondimento tematico su ambiti che rappresentano nuove frontiere di sviluppo per le professioni progettuali o settori strategici per l'economia nazionale.