All’interno di un contesto fortemente multidisciplinare e con una visione che focalizza il proprio interesse verso il design della moda e, dunque, a quel sistema di prodotti, comunicazione e servizi capaci di veicolare il valore e i vincoli dei nuovi contesti sociali, produttivi, tecnici e scientifici il Corso di Laurea permette l’acquisizione delle necessarie competenze teorico-scientifiche-progettuali. Il Sistema Moda, inteso in modo ampio come sistema di imprese, comunità professionali, enti ed istituzioni, reti commerciali e di relazione/comunicazione, ha assunto un ruolo centrale grazie alla capacità del design di farsi promotore dei fondamentali processi di trasferimento, contaminazione e ibridazione di conoscenze e pratiche a supporto dei processi di innovazione. Il design per moda riveste un ruolo trainante dell’economia italiana sia a livello nazionale che dei nuovi territori globali. La moda italiana dimostra una peculiare modalità operativa in cui è evidente una stretta connessione con il sistema produttivo nazionale. Questo peculiare percorso ha iniziato a svilupparsi verso la fine del XIX secolo, intorno al ruolo dello stilista e si è concluso con un sistema di governance molto specifico, che ancora caratterizza il settore della moda: una doppia leadership di management e design, incarnata dal CEO e Coppia direttore creativo. Questa è, infatti, la formula unica del business della moda che, da tempo, è stata considerata come una caratteristica eccentrica di un settore tra industria e produzione culturale, ma è oggi una vera opportunità per il suo futuro. In questo contesto, caratterizzato da processi di innovazione continua, la formazione di primo livello per il design della moda presenta alcuni punti fondamentali: 1. La formazione alla ricerca come alimento della creatività e del talento. Fatti, che necessitano di appropriati supporti didattici e metodologici. La creatività nasce infatti da una profonda conoscenza di campo e da una continua capacità di ricerca, di trasferimento e di ibridazione di linguaggi e di culture. 2. La conoscenza della dimensione tecnica dei prodotti, che non si riduce all'apprendimento delle tecniche tipiche della sartoria (drappeggio, cartamodello, taglio e cucito). Essa include invece la comprensione profonda delle componenti materiche del prodotto moda, della sua architettura e delle relazione tra il progetto del prodotto, la sua visualizzazione e verifica attraverso il modello fisico e le successive fasi di ingegnerizzazione e produzione. 3. La conoscenza della dimensione processuale del progetto. Un’ attività strutturata e complessa, che necessita di essere organizzata e gestita. Per questo è necessario l'apprendimento di strumenti meta-progettuali, ovvero di azioni volte alla “progettazione del progetto", che consentano di rappresentare in forma sintetica i risultati parziali e le fasi di lavoro, come per esempio i book di tendenza, o, ancora, è necessario pianificare attività successive, come gli strumenti di costruzione dell'architettura di collezione (merchandise plan). 4. La comprensione della dimensione sistemica del prodotto, ovvero la conoscenza di tutti quei processi di "messa in scena", comunicazione e distribuzione del prodotto in grado di trasferirne e narrarne le qualità profonde e i valori culturali in esso incorporati. Nel percorso di studi proposto dal Politecnico è inoltre prioritario offrire agli studenti la possibilità di confrontarsi e di conoscere i contesti economici e sociali che caratterizzano le diverse realtà presenti a livello internazionale. Per questo sono state varate molte iniziative volte all'internazionalizzazione della formazione, tra cui ha grande rilevanza il progetto di collaborazione con il Fashion Institute of Technology di New York (FIT). Il progetto di scambio coinvolge circa 60 studenti iscritti al terzo o al quarto anno presso il FIT di New York. Gli studenti italiani, che partecipano alle attività previste al Politecnico sono circa 50, appartenenti al II e al III anno della Corso di Laurea e al primo anno di Laurea Magistrale in Design della Moda. Inoltre, 5 studenti italiani, iscritti al primo anno della Laurea Magistrale, trascorrono sei mesi di studio a New York. Gli studenti americani trascorrono invece un intero anno accademico in Italia. Tra gli insegnamenti erogatiin inglese, che coinvolgono la Faculty del Politecnico vi sono i corsi di: Design dei prodotti di maglieria, Computer pattern design, CAD per il tessile e l'abbigliamento, Sportswear design, Accessory design, Tecniche sartoriali avanzate, Design della pelletteria, oltre a corsi di natura storico-critica come Metodi di ricerca sociale e Storia del design e della moda. A tali corsi è consentito l'accesso anche agli studenti italiani iscritti alla Laurea. Tra le attività comuni in lingua italiana, alle quali partecipano sia studenti italiani iscritti alla Laurea sia studenti del FIT, è previsto un Laboratorio semestrale dedicato alla progettazione delle collezioni moda. Sono inoltre programmate annualmente altre attività comuni svolte in collaborazione con qualificate realtà aziendali italiane, come workshop progettuali della durata di una settimana e tirocini professionali.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito del Corso di Studi.
http://www.moda.polimi.it
Si fa presente che la titolazione del Corso di laurea di Design della moda corrisponde ad uno dei profili formativi riportati nella declaratoria della Classe 4 e che il percorso formativo, come si evince dal titolo, è finalizzato alla formazione di una figura professionale di progettista che opera nel settore della moda. Questa figura non si sovrappone al profilo professionale formato all'interno dei Corsi di Laurea di Classe 3 destinati a formare figure professionali che hanno il ruolo di analisi e comprensione critica del settore moda e non quello di chi è chiamato anche ad intervenire progettualmente sulla sua trasformazione. Costituiscono obiettivi fondamentali nella formazione del laureato in Design della Moda l'acquisizione degli elementi culturali, scientifici, metodologici e tecnico-strumentali che sono alla base dell'attività di progettazione nel campo dei prodotti moda, ovvero di tutti quei prodotti che fanno capo ai settori del tessile, abbigliamento e accessori moda. Centrali risultano la capacità di leggere i comportamenti sociali e i contesti culturali, relazionali e simbolici che caratterizzano le società contemporanee; di analizzare, interpretare e codificare al fine progettuale le dinamiche di scelta e utilizzo dei prodotti moda da parte degli individui e dei diversi gruppi sociali; infine la capacità di tradurre gli elementi di analisi nella produzione di nuovi prodotti con attenzione alle qualità estetico-formali, alle caratteristiche prestazionali del prodotto (confort, sicurezza, resistenza all'usura ecc.) e al valore comunicativo e simbolico associato al prodotto e trasferito all'interno del sistema distributivo e dei servizi al consumo. Nella formazione del designer di moda risulta altrettanto fondamentale l'acquisizione della capacità di visualizzazione e comunicazione dell'idea progettuale nelle diverse fasi del processo: dalla ricerca e definizione dei trend e delle linee guida progettuali (scenari, colori, materiali, ecc) , alla elaborazione del concept di prodotto/collezione fino al disegno tecnico esecutivo utilizzato per la messa in produzione. Sono pertanto fondamentali le conoscenze e le competenze relative ai linguaggi e alle culture artistiche, visive e della rappresentazione che consentono di comunicare efficacemente, attraverso linguaggi adeguati, l'idea progettuale. Il percorso di Laurea, rispetto al successivo di Laurea Magistrale, si focalizza sugli aspetti di sviluppo tecnico del progetto, ovvero sulla formazione di una figura di progettazione esecutiva, posta tra chi definisce le linee strategiche e creative dell'azienda moda e chi gestisce i processi di produzione dei prodotti finiti. Tale figura è in grado di assumere e interpretare l'indirizzo creativo definito da chi coordina il processo progettuale e di gestire efficacemente le fasi di sviluppo di prodotti/collezioni moda, esprimendo capacità di controllo del processo e di scelta tra alternative tecnologiche, materiche, produttive che accompagnano il progetto, valutandone anche gli aspetti di sostenibilità sociale, economica ed ambientale. Gli ambiti disciplinari portanti nel percorso formativo della Laurea sono i seguenti: ambito relativo alla cultura del progetto (ICAR/13) Questo nucleo disciplinare costituisce l'asse portante della formazione del designer e fornisce allo studente, attraverso esperienze di progettazione paradigmatiche, gli strumenti metodologici e operativi per affrontare attività progettuali di media complessità. Attraverso modalità didattiche di tipo laboratoriale, ovvero attraverso la pratica della progettazione, vengono trasferite agli studenti competenze e capacità di analisi di problemi progettuali e di sviluppo di sistemi di prodotti. Nella fase di analisi e ricerca progettuale che si sviluppa sino alla definizione del concept di prodotto, l'obiettivo è fornire agli studenti le seguenti capacità: inquadrare il contesto problematico in termini di opportunità progettuali, vincoli, possibilità, selezione e gerarchizzazione delle priorità; analizzare i contesti d'uso dei prodotti e interpretarne le dinamiche di scelta da parte degli utenti; analizzare sistemi di prodotti moda nelle loro caratteristiche formali, strutturali, funzionali, tipologiche, morfologiche, relazionali, ergonomiche ecc; sintetizzare gli elementi di analisi in linee guida progettuali efficacemente espresse attraverso linguaggi appropriati. Nella fase di sintesi progettuale, che si sviluppa sino alla definizione esecutiva del prodotto, l'obiettivo è fornire agli studenti le seguenti capacità: tradurre le linee guida progettuali in requisiti di prodotto; sviluppare l'architettura di prodotto/collezione attraverso la definizione dei materiali, della relazione tra le diverse parti componenti, delle tecnologie di assemblaggio; valutare la fattibilità industriale del prodotto realizzato; ambito delle discipline umanistiche (SPS/07; M-PSI/01; ICAR/13) Questo nucleo disciplinare rappresenta un corredo di conoscenze indispensabili al designer per affrontare l'analisi dei contesti sociali e culturali nei quali vengono immessi i prodotti progettati e interpretare i valori simbolici che caratterizzano i prodotti moda come artefatti che si collocano in una dimensione intermedia tra i "prodotti di consumo" e i "prodotti culturali". Obiettivo di questo ambito disciplinare è quindi fornire conoscenze e strumenti derivati dalle discipline psico-sociali con lo scopo di fornire allo studente la capacità di interpretare la cultura materiale e integrare nella propria attività progettuale una attenta valutazione dell'interazione tra prodotti e contesti sociali e culturali; ambito delle discipline storico-critiche (SSD ICAR/13, L-ART/02, ICAR/18) Questo nucleo disciplinare rappresenta un corredo di conoscenze riguardanti l'evoluzione storica della cultura del progetto mettendo in relazione la storia dei prodotti e del progetto di moda con l'evoluzione dei linguaggi del mondo artistico, architettonico, della comunicazione visiva e del design industriale in senso ampio. Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire agli studenti la capacità di lettura del progetto nel suo contesto storico e ambientale di riferimento e di incorporare nei prodotti valori culturali attraverso la reintepretazione-revisione anche di elementi derivanti dalla tradizione e dalle specificità di un determinato contesto locale; ambito delle culture visive, della rappresentazione e del disegno tecnico (SSD ICAR/13, ICAR/17, INF/01, ING-IND/15, MAT/08) Questo nucleo disciplinare rappresenta un corredo di conoscenze e competenze riguardanti l'uso dei linguaggi visivi per la comunicazione e rappresentazione del progetto in tutte le sue fasi. Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quello di fornire agli studenti la capacità di tradurre sul piano visivo elementi di analisi e di sintesi progettuale. Obiettivo di questo ambito disciplinare è quindi lo sviluppo delle seguenti capacità: l'analisi e interpretazione dei linguaggi visivi attraverso la conoscenza dei meccanismi percettivi, dei sistemi cromatici, ecc.; la padronanza delle tecniche di produzione tradizionale e digitale delle immagini; la rappresentazione morfologica, materica e funzionale del prodotto (dal disegno manuale alla rappresentazione digitale e modellazione, dalla fotografia alla produzione di modelli di studio e di prototipi fisici; ambito della cultura dei materiali e delle tecnologie di produzione (SSD ING-IND/22; ICAR/13) Questo nucleo disciplinare rappresenta un corredo di conoscenze relative ai materiali per i prodotti moda, alle loro caratteristiche chimico-fisiche, alle qualità prestazionali, strutturali e funzionali; alle tecnologie industriali di lavorazione e trasformazione. Obiettivo formativo di questo nucleo disciplinare è quindi fornire conoscenze e competenze relative alla scelta dei materiali in funzione delle loro qualità percettive, comunicative, estetiche e delle prestazioni richieste rispetto ai differenti contesti d'uso dei prodotti, nonché alla valutazione di tali scelte in funzione dei vincoli di produzione; ambito della cultura economica (SECS-P/13; SECS-P/08 ; ICAR/13). Questo nucleo disciplinare rappresenta un corredo di conoscenze relative ai sistemi economici e ai contesti aziendali e di mercato legati ai prodotti moda. Obiettivo di questo ambito è fornire allo studente la capacità di valutare le implicazioni economiche e organizzative delle scelte progettuali operate, nonché di leggere gli elementi costitutivi dell'identità aziendale che influenzano le strategie di intervento progettuale. Vengono quindi approfondite le conoscenze relative ai modelli e ai processi organizzativi aziendali, alle tecniche di analisi di fattibilità economica dei prodotti e alle tecniche di marketing industriale. La figura formata è un "designer della moda", un tecnico del progetto, che alla conclusione del percorso formativo, possiede le competenze necessarie a svolgere le molteplici attività tecnico-progettuali di supporto e assistenza al progetto così come si sviluppa e si caratterizza nelle varie fasi che vanno dal momento di ideazione, alla progettazione, allo sviluppo ed ingegnerizzazione fino alla produzione su larga scala, alla distribuzione e diffusione nel mercato. All'interno del percorso formativo è possibile l'attivazione di specifiche linee di approfondimento tematico su ambiti che rappresentano nuove frontiere di sviluppo per le professioni progettuali o settori strategici per lo sviluppo dell'economia nazionale.